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News - 15 Aprile 2025

Sotto i nostri piedi: esplorando le grotte più affascinanti tra Trieste e Slovenia

C’è un momento in cui il passo si fa incerto, la luce si spegne e ci si ferma ad ascoltare. Entrare in una grotta – come quelle del Carso e della Slovenia – è sempre un piccolo rito di passaggio: si abbandona il mondo della superficie per immergersi in un altrove fatto di roccia, acqua, buio e… suono. Sì, perché nelle grotte si ascolta in modo diverso. I rumori si amplificano o scompaiono. Echi, gocce, respiri. Per questo, durante i nostri viaggi a piedi tra Trieste, la Slovenia e la Croazia, ci piace ogni tanto portare i camminatori anche sottoterra, per esplorare alcune delle grotte più belle della Slovenia carsica.

Il Carso, che conosciamo e attraversiamo da anni, è una terra piena di grotte. Alcune sono famose e attrezzate, altre più nascoste e silenziose. In ogni caso, vere e proprie “cattedrali naturali”, dove ogni passo risuona come un pensiero profondo.

Un territorio scolpito dall’acqua e dal tempo

Il Carso — quel territorio roccioso che abbraccia Trieste, la Slovenia occidentale e una parte dell’Istria — prende il nome proprio da questo tipo di paesaggio. Il termine sloveno “kras” significa “pietraia” e ha dato origine al termine “carsico”, usato in tutto il mondo per indicare quei territori modellati dall’acqua che scompare, scava, riemerge e crea cavità sotterranee.

Questo è un mondo fatto di doline, inghiottitoi, risorgive e grotte. È anche un mondo profondamente culturale: da secoli gli abitanti del Carso convivono con queste cavità misteriose, le esplorano, le raccontano, le temono e le celebrano.

Le grotte del Carso e della Slovenia da non perdere

  • Grotta Gigante (Italia): a pochi minuti da Trieste, ospita uno dei saloni naturali più grandi del mondo accessibili a piedi. Le sue dimensioni impressionanti e l’illuminazione scenografica ne fanno una meta affascinante.
  • Grotte di San Canziano / Škocjanske jame (Slovenia): patrimonio UNESCO, spettacolari per il canyon sotterraneo scavato dal fiume Reka. Qui la potenza dell’acqua si è fatta architetto, modellando sale altissime e gallerie vertiginose.
  • Grotte di Postumia (Slovenia): famose per il trenino turistico che conduce i visitatori in profondità, e per l’incredibile complesso di gallerie, stalattiti e stalagmiti. Un mondo sotterraneo che si può esplorare comodamente, anche con i più piccoli.
  • Grotta di Vilenica (Slovenia): considerata la grotta turistica più antica del mondo (aperta al pubblico fin dal XVII secolo), è anche un luogo di poesia. Ogni anno ospita il premio letterario internazionale “Vilenica” in una delle sue sale sotterranee. Il nome richiama le vile, le fate della tradizione slovena.
  • Križna jama (Slovenia) – una delle grotte slovene più autentiche, famosa per i suoi laghi sotterranei. Si visita in piccoli gruppi con lampade e si naviga in silenzio su piccole imbarcazioni. Un’esperienza rara e intima.
  • Le cavità del Carso triestino: oltre alle grotte attrezzate per il turismo, esistono decine di cavità minori, visitabili solo con guide esperte. Alcune sono naturali, altre sono state utilizzate durante la Prima Guerra Mondiale come rifugi, ospedali o depositi. Il sottosuolo conserva tracce di storie dimenticate.

Quando il cinema scende sottoterra

Le grotte hanno ispirato film, libri e documentari. Spazi che evocano mistero, trasformazione e sfida. In The Descent il buio diventa suspense, mentre in Viaggio al centro della Terra si trasforma in meraviglia. Anche le Grotte di Postumia sono state utilizzate come set cinematografico, come nel film Armour of God con Jackie Chan.

Ma è soprattutto il suono a raccontare la profondità: il silenzio ovattato, le voci che si allungano, i rumori che sembrano campanelli. Il cinema ha colto tutto questo, trasformandolo in un’esperienza sensoriale per lo spettatore.

  • Le grotte di Waitomo (Nuova Zelanda): utilizzate per girare alcune scene della saga de Il Signore degli Anelli. Queste caverne, famose per la presenza di lucciole bioluminescenti, hanno contribuito a conferire un’atmosfera mistica alle ambientazioni della Terra di Mezzo.
  • Le Grotte di Ajanta (India): fonte d’ispirazione per Indiana Jones e il tempio maledetto (1984). Il film presenta grotte ricche di templi sotterranei, basati su veri complessi religiosi indiani.
  • Le Grotte di Postumia (Slovenia): sono tra le grotte più famose d’Europa e sono state utilizzate come location per diversi film, grazie alla loro vastità e alla spettacolarità delle formazioni calcaree. Una delle produzioni che ha sfruttato questo scenario è Armour of God (1986), un film d’azione con Jackie Chan che include scene girate all’interno delle spettacolari sale della grotta. Anche film storici e documentari hanno utilizzato le Grotte di Postumia per ricreare ambientazioni misteriose e affascinanti.
  • Le caverne di Mammoth (USA): utilizzate in documentari e film come The Descent (2005), un horror che sfrutta l’oscurità e l’isolamento delle grotte per creare tensione.

Oltre ai film, le grotte sono presenti anche in videogiochi e serie TV. Ad esempio, The Witcher e Game of Thrones utilizzano caverne come ambientazioni suggestive per momenti cruciali della trama.

Camminare sottoterra: un altro modo di esplorare

I nostri viaggi ci portano spesso all’aria aperta, tra boschi, montagne e paesi. Ogni tanto, però, ci piace anche scendere. Perché esplorare una grotta significa anche esplorare se stessi: uscire dalla propria zona di comfort, ascoltare con altri sensi, percepire il tempo in modo diverso.

Ci sono grotte che sembrano teatri, altre che ricordano templi, altre ancora che custodiscono leggende e storie antiche. Visitarle a piedi, lentamente e con l’aiuto di una guida che le conosce, significa entrare in sintonia con la pietra, con l’acqua, con il buio. E tornare indietro un po’ diversi.

Le grotte più spettacolari del mondo

Se il Carso, tra Trieste e la Slovenia, è un vero scrigno sotterraneo, nel mondo esistono grotte talmente vaste, profonde o affascinanti da sembrare uscite da un romanzo di fantasia. Alcune sono facilmente visitabili, altre sono riservate a pochi speleologi esperti, ma tutte raccontano la grandezza e la meraviglia nascosta sotto la superficie terrestre.

  • Mammoth Cave (Stati Uniti) – Situata nel Kentucky, è la grotta più lunga del mondo, con oltre 680 km di cunicoli esplorati. Il suo nome non è legato a fossili preistorici, ma alle dimensioni davvero “mammutiche” del sistema. Alcune sezioni sono aperte al pubblico e si possono esplorare a piedi con le guide del parco nazionale.
  • Sơn Đoòng (Vietnam) – Scoperta solo nel 2009, è oggi considerata la grotta naturale più grande al mondo per volume. Alta fino a 200 metri e larga oltre 150, al suo interno si trova una giungla, nonché fiumi e persino nuvole! Si trova nel Parco nazionale di Phong Nha-Kẻ Bàng, ed è visitabile solo in piccoli gruppi selezionati, con permessi speciali.
  • Lechuguilla Cave (USA) – Nascosta sotto il deserto del New Mexico, è una delle grotte più profonde e spettacolari del Nord America. È famosa per le sue rare formazioni di cristalli e per le ricerche scientifiche condotte nel suo ambiente unico. Non è aperta al turismo, ma continua a ispirare studiosi e appassionati.
  • Grotta di Eisriesenwelt (Austria) – Vicino a Salisburgo si trova la “grotta dei giganti di ghiaccio”, la più grande grotta glaciale del mondo. All’interno, anche in piena estate, è possibile camminare tra colonne e sculture di ghiaccio modellate dalla natura. Un’esperienza fredda, ma affascinante.
  • Grotta di Fingal (Scozia) – Un tempio di basalto affacciato sull’oceano, sull’isola di Staffa. Nonostante non disponga di ampi saloni, lascia senza fiato per le sue colonne esagonali perfette, simili a quelle del Selciato del Gigante in Irlanda. La sua acustica ispirò anche Mendelssohn, che qui compose l’Ouverture delle Ebridi.
  • Waitomo Caves (Nuova Zelanda) – Un luogo magico dove migliaia di lucciole bioluminescenti illuminano il buio come un cielo stellato sotterraneo. Navigare in silenzio su una barca tra le luci blu è un’esperienza quasi mistica.
  • Marble Cathedral (Cile) – Nel cuore della Patagonia cilena, sulle acque turchesi del Lago General Carrera, si trovano queste incredibili cavità scavate nella roccia marmorea. Si visitano in barca, ammirando riflessi cangianti e colonne naturali.

Dal ghiaccio al marmo, dalla giungla al basalto, le grotte del mondo sono tante, diverse e straordinarie. Alcune richiedono spirito d’avventura, altre si raggiungono in pochi passi. Ma tutte hanno qualcosa da raccontare. Ce n’è davvero per tutti i gusti: basta scegliere da che parte iniziare la discesa.

Queste meraviglie sotterranee ci ricordano anche che il pianeta Terra è costituito da strati e profondità, e che è pieno di sorprese. E che, come spesso succede, le bellezze più grandi non sono sempre sotto i riflettori: bisogna camminare, cercare, ascoltare.

Perché parlarne in un blog di cammini?

Perché molti dei nostri itinerari toccano anche le grotte del Carso e della Slovenia, cavità naturali e piccoli anfratti nascosti. Ogni volta che vi entriamo, ci troviamo di fronte a un mondo nuovo, dove anche i sensi devono riadattarsi. Sensibilizzare su questi aspetti significa arricchire l’esperienza del cammino. E poi, quante volte ci siamo emozionati ascoltando la voce che rimbalza tra le pareti, quasi a parlare con noi?

Se tutto questo ti incuriosisce, ti proponiamo un’occasione perfetta: ad agosto accompagneremo un piccolo gruppo in un tour a piedi tra il Carso sloveno e la costa, alla scoperta di natura, paesi, grotte e leggende.

Durante il viaggio, visiteremo anche il Parco di Rakov Škocjan, un paesaggio carsico spettacolare, e la suggestiva Divaška jama, accompagnati da persone che conoscono questi luoghi e li vivono con passione.

👉 Il tour è organizzato da noi di MaroWays, ma le iscrizioni sono gestite da un’agenzia partner con cui collaboriamo abitualmente e che condivide il nostro approccio al viaggio.

📩 Scrivici per ricevere il programma completo o per essere messo in contatto per prenotare: ti risponderemo con piacere.

Ti aspettiamo, tra luce e ombra, a camminare con noi nel cuore della terra.

FOTO: www.slovenia.info – Jošt Gantar; Nea Culpa d.o.o.; Jaka Ceglar; Društvo ljubiteljev Križne jame, arhiv RRA Zeleni kras d.o.o.

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